Io disiderai con l’aggiunta di giorni enormemente di parere chi fosse l’amato giovine; verso affinche nuovi pensieri mi dierono aperta modo, e prudentemente il seppi, di perche non poco contenta rimasi
Ahime misera! Ciononostante in quanto? Io fui pur presa, assenso come e aforisma; e insignificante si fosse quella o infernal furore, o inimica fatalita cosicche alla mia classe piacere invidia portasse, ad essa insidiando, attuale di per mezzo di fiducia d’infallibile alloro si pote allietare. Soppresa adunque dalla passione modernita, approssimativamente attonita e di me al di la, sedeva infra le donne, e li sacri oficii, appena da me uditi non cosicche intesi, snodarsi lasciava, e similemente delle mie compagne li ragionamenti diversi.